Concorso Docenti STEM 2022: tutto quello che c’è da sapere
Con le nuove disposizioni provenienti dai piani alti, sono stati finalmente riaperti i termini per la partecipazione al Concorso di Scuola Secondaria. Questi concorsi saranno mirati alle sole classi di concorso scientifiche, con lo scopo finale di assumere fino a 1685 Docenti STEM. Tale processo di assunzione si risolverà a Settembre 2022, con un termine per la presentazione della domanda fissato al 16 Marzo.
Vediamo tutto quello che c’è da sapere sul Concorso Docenti STEM 2022.
Indice dei contenuti:
Concorso Docenti STEM 2022: come funziona?
Analizziamo ora, nel dettaglio, tutte le informazioni base sul funzionamento e le modalità di partecipazione.
Posti disponibili
Qual è il motivo dietro alla nuova procedura di assunzione STEM?
Lo sviluppo di una nuova procedura per l’assunzione di questa particolare figura poggia su una motivazione non molto diversa da quella che fu per il 2021. Le classi di concorso di stampo scientifico, infatti, soffrono ancora per la carenza grave di organico, motivo per cui si è resa necessaria una riformulazione del concorso Docenti STEM.
Nonostante lo scorso anno fossero stati messi a disposizione diversi posti, non tutti furono coperti correttamente, neanche attraverso l’utilizzo di GAE e GPS.
È così che si arriva alla nuova procedura: la riapertura del Concorso Scuola 2020 sarà fondamentale per elaborare nuove richieste di partecipazione, in modo da coprire l’organico mancante con risorse nuove e fresche.
Chi è un Docente STEM?
I Docenti STEM sono tutti quegli insegnanti che appartengono alla categoria “scientifica” dell’istruzione. Non a caso, “STEM” è un acronimo che sta per “Science, Technology, Engineering e Mathematics”.
Quanti posti sono previsti per il Concorso Docenti STEM?
Come già visto all’inizio di questo approfondimento, i posti previsti per questa categoria sono in totale 1685.
Questi posti saranno poi suddivisi nella maniera seguente:
- Classe A020 (Fisica): 202 posti;
- A026 (Matematica): 438 posti;
- A027 (Matematica e Fisica): 421 posti;
- A028 (Matematica e Scienze): 366 posti;
- A041 (Scienze e tecnologie informatiche): 258 posti.
Dal punto di vista regionale, come saranno suddivisi i posti?
La suddivisione dei posti messi a disposizione, per Regione, seguirà lo schema illustrato nella tabella seguente.
I posti assegnati saranno a contratto a tempo indeterminato?
Tutti i posti che saranno assegnati con il suddetto concorso saranno a tempo indeterminato.
Requisiti di partecipazione
È possibile dunque inoltrare nuove domande di partecipazione?
Al contrario di quanto accadde con lo scorso concorso della stessa tipologia, questa volta sarà possibile inoltrare delle nuove domande di partecipazione al Concorso Docenti STEM 2022.
Sono infatti riaperti i termini per il Concorso Scuola 2020 per le classi di concorso elencate sopra. Potranno inoltre partecipare anche i candidati che hanno conseguito la Laurea tra il 2020 e il 2021.
Requisiti di partecipazione
L’accesso al Concorso è quindi riservato a un candidato che rispetti e osservi i requisiti di accesso, già illustrati nel Decreto legislativo 59/2017, articolo 5 commi 1, 2 e 4 bis. Secondo il decreto, quindi, i requisiti di accesso al concorso sono:
- Abilitazione a una delle classi di concorso STEM;
- Laurea Magistrale (o specialistica) che sia pertinente a una classe di concorso STEM, insieme ai 24 CFU ottenuti sia in forma curricolare che extracurricolare. Questi dovranno inoltre essere connessi a discipline antropo-psico-pedagogiche e metodologie e tecniche didattiche;
- Abilitazione ad altra classe di concorso, in surplus al titolo di accesso.
Sono presenti limiti di età specifici?
Non sono al momento presenti dei limiti di età per la partecipazione al concorso. Sarà pertanto sufficiente essere in possesso dei requisiti di accesso fondamentali illustrati finora.
Prove e materie del concorso docenti STEM: cosa studiare
Come si sviluppa esattamente il concorso?
In maniera non dissimile da quanto accade con altri concorsi simili, anche il concorso Docenti STEM prevede 3 fasi:
- Fase di prova scritta (unica);
- Momento di prova orale;
- Stesura di graduatoria finale.
Come funziona la prova scritta unica?
La prima sfida da affrontare sarà proprio costituita dalla prova scritta. Questa è strutturata come un grande test a risposta multipla, il cui scopo sarà quello di verificare il livello di competenza del candidato in merito alla materia della classe di concorso. Insieme a domande tematiche, inoltre, saranno incluse anche domande generali di inglese e competenze informatiche.
Le domande del quiz a risposta multipla saranno ben 50. Di queste, possiamo individuare la coerente suddivisione:
- 40 domande saranno di natura specifica per la classe di concorso, secondo quanto amministrato dall’Allegato A del Decreto 201 del Ministro dell’Istruzione datato 20 Aprile 2020;
- 5 domande di inglese;
- 5 domande di informatica generale.
La prova avrà una durata di 100 minuti, e sarà superata solo quando il punteggio del candidato raggiungerà almeno i 70 punti su 100.
Struttura della prova per i posti di sostegno
La stessa prova subisce però delle piccole modifiche nel momento in cui, il candidato, si propone per un posto di sostegno. In questo caso, le 40 domande tematiche saranno orientate alle metodologie didattiche che dovranno essere applicate in base alle varie tipologie di disabilità riscontrabili sul territorio.
Ciò permette di verificare l’abilità del candidato nelle procedure di inclusione dei soggetti affetti da disabilità più o meno grave.
È importante prepararsi anche sulla “Normativa Scolastica”?
Una delle domande più frequenti, per questo concorso, trova ovviamente una risposta affermativa.
Nello specifico, infatti, già nelle Avvertenze Generali dell’Allegato (note anche come “Parte generale”), viene richiesta la “conoscenza della legislazione e della normativa scolastica“. Allo stesso tempo, vengono perciò chiariti quelli che sono gli argomenti cardine da mantenere a mente durante il concorso. Li riassumiamo nell’elenco:
- La Costituzione della Repubblica Italiana;
- La Legge sulla Buona Scuola (legge 13 Luglio 2015, n. 107);
- Autonomia scolastica;
- Diritto e dovere per l’istruzione e la formazione;
- Ordinamenti didattici: I e II ciclo di istruzione;
- Istituzioni scolastiche e governance;
- Stato (dal punto di vista giuridico) del docente, il contratto di lavoro siglato, periodo di formazione e prova (CCNL vigente; DM 850 del 2015 relativo – all’anno di formazione e di prova per docenti neoassunti);
- Scopi e compiti di Invalsi e Indire;
- Sistema nazionale per la valutazione;
- Normativa generale per l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali.
Al punto successivo della parte generale, poi, si discute anche della richiesta conoscenza di documenti di natura Europea sull’educazione. Nello specifico, si parla di “Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente”.
Quali sono le domande sulla lingua inglese?
All’interno della prova scritta saranno perciò inseriti dei quesiti sulla lingua inglese. Questi verteranno su argomenti generali, i quali potrebbero essere, tra gli altri:
- Cloze test: inserimento di parole all’interno di un testo parzialmente cancellato;
- Reading & Comprehension: lettura e comprensione di un testo scritto.
È prevista una banca dati per la prova scritta?
Così come accade con lo scorso concorso, anche questa volta i quesiti non saranno caricati prima della prova.
Come viene valutata la prova scritta?
Una volta terminata, i punteggi della prova saranno determinati assegnando 2 punti per ogni risposta corretta, mentre le risposte errate o vuote varranno 0.
Luogo e data di svolgimento della prova
Le sedi dell’esame, così come la data esatta, saranno comunicati dagli organi preposti almeno con 15 giorni di anticipo. Le comunicazioni saranno quindi recapitate attraverso i siti internet dedicati o tramite avviso su albo.
Come funziona la prova orale?
Nel corso della prova orale (45 minuti), il candidato dovrà progettare un’attività didattica, comprendendo illustrazione e spiegazione delle scelte contenutistiche previste nel piano di studio. In queste possono e devono essere inclusi anche esempi di utilizzo delle TIC.
Inoltro della domanda e come scaricare il bando
Per inoltrare una domanda e partecipare al Concorso Docenti STEM del 2022, i candidati interessati possono accedere direttamente al portale del Ministero dell’Istruzione, con le proprie credenziali oppure utilizzando SPID. È comunque consigliabile, prima di effettuare l’inoltro corretto della domanda, di conferire una lettura approfondita al bando, che ricordiamo essere in scadenza il prossimo 16 Marzo.
Secondo quanto spiegato nel bando, inoltre, ogni candidato dovrà anche provvedere al versamento di una “quota di partecipazione”, che in questo caso ammonta a 10€. I metodi per saldare sono illustrati sempre all’interno del bando (di cui sopra).
Si è citato, nelle righe precedenti, lo SPID. Si tratta del Servizio Pubblico di Identità Digitale, ormai divenuto fondamentale per la partecipazione ai concorsi pubblici.
Per ottenere maggiori informazioni su quello che è il nuovo Concorso Docenti STEM 2022, è possibile consultare la pagina dedicata, dove sono riassunti tutti i punti cardine esplorati in questo articolo.
Giuseppe Titone è un giovane Copywriter e Web Content Writer. A soli 19 anni ha avviato la propria carriera nel mondo digital. Bilingue, con una spiccata passione per la tecnologia e il mondo tech, si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati su questo blog.
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