DigComp 2.1 e DigComp 2.2: quali differenze?
All’interno dell’ambito più strettamente legato alla formazione ed allo studio personale, si sente spesso parlare del DigComp, sia nella sua forma 2.1 che nella sua più recente versione aggiornata, il 2.2. Nonostante l’obiettivo essenziale sia sempre lo stesso, tra le due versioni intercorrono delle particolari differenze, che devono essere ben chiare agli utenti che approcciano le certificazioni a cui fanno riferimento.
L’obiettivo dell’articolo di oggi è dunque abbastanza semplice, votato essenzialmente al riconoscimento delle differenze che intercorrono tra queste due versioni dello stesso quadro.
Oggi scopriremo infatti le differenze principali tra DigComp 2.1 e DigComp 2.2, con lo scopo di chiarire una volta per tutte le dinamiche che caratterizzano entrambe le versioni.
Indice dei contenuti:
Che cos’è il DigComp 2.1
Partiamo proprio dalle basi, esplorando il concetto di DigComp e i moduli previsti per la versione 2.1.
Il DigComp è un quadro formativo di riferimento stabilito dall’Unione Europea, che definisce quelle che sono le competenze digitali essenziali che qualunque cittadino dovrebbe possedere per poter contribuire allo sviluppo coerente della società. L’obiettivo del DigComp è dunque quello di indicare agli utenti quelle che sono le abilità digitali fondamentali nella collettività moderna, e di mostrare come sia importante imparare ad utilizzare strumenti, software e skills minime per migliorare la qualità della vita.
Seguendo i dettami del DigComp, quindi, è possibile migliorare la produttività ed il lavoro negli uffici pubblici, nelle sedi amministrative, nelle scuole e nella vita quotidiana: offre quindi un’opportunità di inserimento lavorativo essenziale, soprattutto oggi che la maggior parte dei processi è stata digitalizzata.
Il DigComp 2.1 non è altro che una delle versioni iniziali di questo framework europeo, i cui argomenti essenziali vertono principalmente sulla collaborazione comunicativa, l’acquisizione e l’analisi dei dati, la creazione di contenuti, la tutela della privacy e la soluzione di problematiche comuni.
I moduli principali della versione 2.1
L’obiettivo principale del DigComp è dunque quello di “alfabetizzare” l’utenza base, istruendo le persone sulle conoscenze iniziali relative agli strumenti digitali ad oggi essenziali. Il modello 2.1 si concentra però sull’istruzione degli impiegati degli uffici pubblici, degli studenti e di qualunque altro cittadino in cerca di un lavoro.
Le certificazioni che passano per il DigComp 2.1, perciò, offrono all’interno del loro programma diversi moduli di apprendimento, i quali coinvolgono precise aree di riferimento:
- Alfabetizzazione su informazioni e dati;
- Comunicazione e collaborazione;
- Creazione di contenuti digitali;
- Sicurezza;
- Individuare e risolvere problemi.
Il DigComp 2.1, tuttavia, presenta un importante limite: fu pubblicato per la prima volta nel 2017, e fu dunque ragionato in un’ottica molto connessa a quel periodo. Da allora, le cose sono molto diverse nella collettività e nella società moderna, diverse al punto da richiedere un aggiornamento importante.
Il DigComp 2.2: cosa cambia?
Nel 2022 si arriva dunque all’aggiornamento fondamentale su cui si focalizza l’articolo di oggi. Il DigComp 2.2 è un vero e proprio aggiornamento del quadro formativo europeo in merito alle competenze digitali previste per il cittadino, e rappresenta un concreto passo avanti nella promozione di argomenti più etici, come la privacy e le ripercussioni ambientali delle nuove tecnologie.
L’obiettivo di questo nuovo quadro è dunque quello di formare l’utenza all’utilizzo intelligente e competente delle nuove tecnologie, con particolare riferimento ai più recenti strumenti con Intelligenza Artificiale. Lo scopo è quello di stimolare il senso critico dell’utente, permettendogli di utilizzare questi strumenti in maniera controllata.
Andiamo con ordine.
In aggiunta a quelli che sono gli argomenti del modello 2.1, con questa versione si punta molto alla formazione etica dell’utenza generale. Le nuovissime tecnologie digitali, infatti, rappresentano uno strumento molto potente, il quale dev’essere conosciuto ampiamente e reso trasparente. Questo nuovo quadro punta quindi a chiarire tale situazione all’utenza, istruendo sulle potenzialità dell’IA e sui suoi limiti.
Durante il processo di costruzione dell’aggiornamento 2.2, è stato creato un ampio elenco di oltre 80 esempi che riguardano le conoscenze, le abilità e le attitudini dei cittadini nel contesto della loro interazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale (IA). Insieme agli esempi, che sono poi organizzati in diverse aree di competenza, è allegato anche un documento in appendice dedicato interamente all’IA.
Questo è uno dei grandi focus del DigComp 2.2. Il documento intitolato “CITTADINI CHE INTERAGISCONO CON I SISTEMI DI IA” è infatti un punto chiave di questo aggiornamento.
Il ruolo dell’IA per l’aggiornamento 2.2
In appendice all’aggiornamento è stato quindi inserito “CITTADINI CHE INTERAGISCONO CON I SISTEMI DI IA”, un documento allegato che esplora ed approfondisce tutte le tematiche e le dinamiche importanti del rapporto tra utenti ed intelligenza artificiale.
Questo documento è stato suddiviso in 5 sotto-aree tematiche, le quali esplorano dettagli importanti dell’argomento generale.
Le sezioni sono le seguenti:
- Le funzioni e i limiti dei sistemi di Intelligenza Artificiale;
- Il funzionamento dei sistemi di Intelligenza Artificiale;
- L’interazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale;
- Le sfide e l’etica nell’uso dell’Intelligenza Artificiale;
- Le attitudini legate all’azione umana e al controllo nei confronti dell’IA.
Lo scopo di questo documento, con queste specifiche sezioni, è quello di sviluppare conoscenze, abilità ed attitudini specifiche nell’utente.
Tra le conoscenze chiave, ad esempio, si auspica che l’utente sia in grado di riconoscere e comprendere le potenzialità ed i limiti dell’IA, evidenziando quindi vantaggi, svantaggi e rischi della sua applicazione in diversi contesti. Contemporaneamente, l’aggiornamento si propone di istruire gli utenti ad un utilizzo efficace e consapevole di questi strumenti, nonché di configurare, monitorare e adattare i sistemi di IA.
L’aggiornamento della dimensione 4 del modello
L’aggiornamento di cui abbiamo ampiamente discusso all’interno di questo articolo, comunque, non riguarda tutte le componenti del DigComp. Per la maggior parte, infatti, i contenuti di questo framework sono rimasti invariati rispetto a quanto visto con il DigComp 2.1, in quanto l’aggiornamento riguarda principalmente la dimensione 4 del modello.
Questa dimensione, dedicata a esempi di conoscenze, abilità e attitudini applicabili ad ogni competenza, mostra quindi più di 250 esempi di situazioni e dinamiche che coinvolgono i sistemi digitali (oltre a quelli già discussi e dedicati proprio all’IA). La presenza di così tanti esempi permette all’utente di ottenere un quadro formativo completo e fluido, che punta proprio alla dimostrazione tecnica di come funzionano gli apparati.
Riassumendo drasticamente quelli che sono gli altri temi e le informazioni che vengono trattati in questo aggiornamento, possiamo dire che all’interno del DigComp 2.2 sono incluse informazioni in merito a:
- Come identificare e contrastare false informazioni sui social media e nei siti web;
- Capire come funzionano e vengono utilizzati i nostri dati online;
- Imparare a interagire in modo sicuro con l’Intelligenza Artificiale;
- Esplorare l’Internet delle cose;
- Promuovere la sostenibilità ambientale nelle tecnologie;
- Adattarsi alle nuove modalità di lavoro, come il lavoro a distanza;
- Esplorare realtà virtuale e aumentata;
- Esplorare l’impatto della robotizzazione.
Un aggiornamento completo ed esaustivo dunque, che punta a rivoluzionare la dinamica formativa degli utenti.
Giuseppe Titone è un giovane Copywriter e Web Content Writer. A soli 19 anni ha avviato la propria carriera nel mondo digital. Bilingue, con una spiccata passione per la tecnologia e il mondo tech, si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati su questo blog.
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