Cosa succede se la CIAD dichiarata non è valida?
Negli ultimi mesi, si è parlato molto di graduatorie ATA e della presentazione delle domande relative. Lo scorso 28 Giugno si è chiuso il periodo per l’inoltro delle domande, per le quali era richiesta la CIAD (Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale) come titolo di accesso.
Questo faceva sì, dunque, che tutti gli aspiranti lavoratori del comparto ATA dovevano presentare una certificazione valida, per essere ammessi alla graduatoria.
Ora che il periodo di accettazione delle domande è concluso, tuttavia, in molti si sono accorti di aver inoltrato e dichiarato una CIAD non valida, e dunque non conforme alle richieste del Ministero.
Ci sono delle soluzioni a questo problema? Scopriamolo insieme.
Indice dei contenuti:
CIAD: quando è valida
Prima di vedere quella che è l’effettiva risposta del Ministero al quesito sollevato nell’introduzione, è giusto andare a chiarire alcuni aspetti riguardanti la CIAD, Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale.
Innanzitutto, è fondamentale chiarire che la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) è un titolo di accesso fondamentale per le graduatorie ATA di terza fascia. Questo titolo è perciò richiesto a tutti i profili relativi a questa graduatoria, ad eccezione del collaboratore scolastico. Si tratta di una misura ormai certa, varata con la firma del nuovo CCNL lo scorso 18 Gennaio.
L’invio di una CIAD non valida, dunque, rischia di escludere gli utenti in questione dall’ammissione alla graduatoria, anche per via di un semplice errore.
Una Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale, per essere considerata valida, deve infatti rispettare determinati canoni:
- Dev’essere rilasciata da un ente accreditato Accredia;
- Regolare con quanto disciplinato dalle norme europee del DigComp 2.2;
- Dev’essere registrata ad Accredia.
Per aiutare ed agevolare gli utenti, il Ministero ha anche permesso l’ingresso agli aspiranti senza certificazione, purché essi dichiarino di dotarsi di tale requisito entro il 30 Aprile 2025.
Nonostante quindi la situazione fosse chiara, ci sono diversi utenti che hanno sbagliato l’inoltro della domanda, inserendo una CIAD non valida e non conforme alle richieste del Ministero.
Come è stato risolto il problema
Al contrario di quanto si possa pensare, in realtà il Ministero non si è ancora pronunciato direttamente in merito a questo grossolano errore commesso in fase di inserimento della domanda. Ad oggi quindi, le varie segreterie scolastiche che hanno ricevuto le domande sono carichissime di lavoro, senza però direttive dal MIM.
L’unico metodo di verifica a cui ci si può affidare (sia in quanto segreteria che come privato) è la banca dati di Accredia, dove è possibile verificare la presenza del candidato nella lista dei certificati che rispettano le direttive.
Nonostante ciò, tuttavia, le segreterie scolastiche hanno preso una decisione comune generica, il cui obiettivo è quello di alleggerire momentaneamente il carico di lavoro.
Si è infatti deciso di permettere, anche a chi ha commesso l’errore, di inserirsi in graduatoria con riserva, in maniera tale da offrire la possibilità di ottenere una certificazione che sia valida entro il termine fissato del 30 Aprile 2025. Sostanzialmente dunque, le CIAD non valide sono considerate come se non ci fossero affatto, prendendo spunto dalla norma – emanata dal ministero – che permette l’ingresso con riserva.
Si tratta di una soluzione molto particolare però, che è stata designata proprio per via dell’incredibile numero di errori pervenuti, e per la complessità generale della situazione. Non a caso, anche UIL Scuola RUA ha richiesto chiarimenti in merito direttamente dal MIM.
Come si consegue una CIAD valida
Per conseguire una CIAD che sia appunto valida e conforme alle richieste del Ministero, è importantissimo assicurarsi che l’ente che la rilascia sia accreditato ad Accredia. Verificare la validità della CIAD è quindi cruciale, prima ancora di conseguirla.
Proprio per questo motivo, dunque, una CIAD è considerata valida solo se rispettante le direttive e le norme richieste dal Ministero, così come anticipato nei paragrafi precedenti. Prima ancora di conseguire la certificazione, perciò, il consiglio principale sarebbe quello di verificare attentamente le caratteristiche dell’ente, in maniera tale da assicurarsi che si tratti di un procuratore valido.
Se devi ancora conseguire una CIAD valida per ATA e accreditata ad Accredia, clicca qui: https://centroseo.it/eipass-standard/
Giuseppe Titone è un giovane Copywriter e Web Content Writer. A soli 19 anni ha avviato la propria carriera nel mondo digital. Bilingue, con una spiccata passione per la tecnologia e il mondo tech, si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati su questo blog.
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