L’interpello è la nuova MAD delle supplenze 2024/25
In seguito all’ordinanza che ci ha portato alla definizione dei nuovi termini di aggiornamento per quanto riguarda le GPS, a ricevere delle importanti novità sono anche le MAD, il sistema di messa a disposizione che, fino a questo momento, ha regolato le supplenze scolastiche. Da questo momento, dunque, si rivede quasi completamente il meccanismo per le future supplenze 2024/25.
In seguito agli incontri tra amministrazione e sindacati dello scorso Febbraio, infatti, anche la MAD è “colpita” da una serie di idee rivoluzionarie, che puntano a stravolgere e modificare completamente questo sistema funzionale per la gestione delle supplenze.
Per molti si tratta di un problema, ma è davvero così?
Cerchiamo di fare chiarezza.
Indice dei contenuti:
Prima di vedere quello che sarà il nuovo ruolo della MAD, è giusto fare un piccolo passo indietro, con un breve excursus di ciò che è stata la MAD fino a questo momento.
La MAD era infatti un sistema che permetteva ad uno specifico individuo di inoltrare una messa a disposizione per lo svolgimento di un incarico, in questo caso in facoltà di insegnante. Questa arrivava dunque alle scuole e ai Dirigenti Scolastici, che vagliavano le proposte con lo scopo di riempire eventuali buchi assegnando delle supplenze.
Antecedentemente all’introduzione delle recenti modifiche nel processo di assegnazione delle Messe a Disposizione (MAD) per gli insegnanti, il sistema operava su una base sostanzialmente diversa. Le deroghe introdotte durante gli anni della pandemia (Covid-19) hanno infatti portato a una generalizzazione dell’invio delle MAD, consentendo agli uffici scolastici di procedere con il meccanismo una volta completate le operazioni di pertinenza.
Nonostante la presenza di questo meccanismo, l’ordinanza 112/2022 del 6 maggio 2022 ha segnato un punto di svolta, introducendo un nuovo quadro normativo che ha modificato radicalmente il processo.
Le disposizioni attuali hanno posto maggiori restrizioni e condizioni specifiche, come la priorità per i docenti abilitati o specializzati e la restrizione per coloro che sono iscritti nelle GPS (graduatorie provinciali).
Questo approccio ha suscitato dibattiti e ha richiesto un adattamento da parte dei dirigenti scolastici e dei docenti stessi.
Si arriva così all’ordinanza 2024/26, che introduce gli interpelli.
Come funziona l’interpello: la “nuova MAD” delle supplenze 2024/25
Con l’ordinanza fresca fresca di pubblicazione, il Ministero ha comunicato l’intenzione di modificare in maniera concreta e pesante il sistema MAD, andandolo a trasformare quasi completamente.
Quella che fino a ieri era conosciuta come “messa a disposizione” (MAD, appunto), sarà sostituita dagli interpelli.
L’interpello sarà un avviso di carattere pubblico, il quale apparirà sui siti ufficiali delle scuole o degli uffici regionali competenti solo nel momento in cui le graduatorie di istituto si esauriranno.
Questo modifica completamente il senso di quella che era la MAD: se, precedentemente, era il docente a proporsi a priori, ora le domande sono impostate come una risposta diretta all’avviso pubblicato, l’interpello appunto.
Si tratta di una procedura che punta a rendere i rapporti decisamente più trasparenti.
Tra le limitazioni imposte, tuttavia, troviamo due novità:
- Alle procedure di risposta ad un interpello, non saranno accettate domande provenienti da insegnanti che abbiano già ricevuto un contratto a tempo determinato;
- Non potranno partecipare neanche gli utenti iscritti in GPS.
Specie per quest’ultima limitazione, si sono sollevate diverse polemiche e richieste di rettifica, soprattutto da parte dei sindacati.
Il funzionamento dell’interpello
L’interpello è dunque strutturato come una vera e propria richiesta di aiuto, che viene diramata da una scuola verso altri istituti, cercando quindi di ottenere una risposta rapida per l’occupazione di quella specifica supplenza che viene offerta.
Con l’interpello non esisteranno limitazioni legate alla provincia: qualunque docente potrà rispondere a qualsiasi interpello, anche utenti che non sono ancora in possesso di titolo. In questo frangente, tuttavia, è fondamentale precisare che i docenti aventi titolo saranno considerati con precedenza, almeno rispetto ad altri candidati.
Il succo è semplice: non si avranno più decine di proposte provenienti dai docenti, ma si avrà una sorta di “annuncio” emesso dalla scuola. Starà poi ai Dirigenti valutare e scegliere tra le risposte che saranno state inoltrate.
L’obiettivo è quello di assicurare, nei posti di sostegno che vengono richiesti, solo personale qualificato e di livello. Si tratta di una cosa che non era sempre del tutto sicura, precedentemente.
Cosa succederà alle MAD?
Vista questa importante modifica per il mondo della scuola e delle supplenze 2024/25, moltissimi utenti si chiedono esattamente cosa succederà alle MAD. Nello specifico, il dubbio riguarda quegli insegnanti che stanno già lavorando attraverso una MAD, e che dunque vedono il meccanismo – che li ha portati a lavorare – completamente cambiato e modificato.
Chi sta eseguendo dei lavori in seguito all’invio di una MAD non ha nulla da temere. Chi non è in graduatoria o non sta lavorando da GPS può partecipare a questi interpelli in maniera regolare.
L’interpello non blocca infatti i procedimenti avviati e compiuti, ma rivede semplicemente il meccanismo di contatto. Non è più un proporsi attivamente, ma un rispondere ad un eventuale “annuncio” che viene pubblicato dalla scuola in questione.
Di recente, ad ottobre 2024 con una nota ministeriale, c’è stato un ritorno alle MAD per supplenze inferiori di 10 giorni, leggi l’articolo: RITORNO ALLE MAD PER SUPPLENZE INFERIORI A 10 GIORNI
Giuseppe Titone è un giovane Copywriter e Web Content Writer. A soli 19 anni ha avviato la propria carriera nel mondo digital. Bilingue, con una spiccata passione per la tecnologia e il mondo tech, si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati su questo blog.
Denoto che questi INTERPELLI non possono essere utilizzati da chi già inseriti con le GPS, sia una grande BOIATA.
SICURAMENTE QUESTI NUOVI INTERPELLI INTERESSANO SICURAMENTE QUELLI ISCRITTI ALLE GPS E QUINDI NON POSSONO ELIMINARSI ENTRAMBE LE ISCRIZIONI.
PROPONGO RIVEDERE E RIFORMULARE LA METODOLOGIA.
DISTINTI SALUTI