Graduatorie Terza Fascia ATA: chiarimenti sulla certificazione OSA
Le graduatorie terza fascia ATA sono uno dei principali canali fondamentali per l’accesso al mondo del lavoro all’interno delle istituzioni scolastiche. Questa categoria include una vasta gamma di figure professionali, dagli assistenti amministrativi ai collaboratori scolastici.
Come abbiamo più volte avuto modo di discutere, anche in altri articoli, l’accesso alla graduatoria di terza fascia per il personale ATA è possibile dietro a specifici requisiti. Questi sono fondamentali proprio per rientrare nella figura professionale di riferimento, e tra questi rientra la certificazione OSA.
In questi ultimi giorni, il Ministero ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti proprio questa certificazione, ed una particolare novità che sarà importante per i prossimi aggiornamenti.
Indice dei contenuti:
Che cos’è la certificazione OSA
Partendo dalle basi: la certificazione OSA (Operatore Socio Assistenziale) è una qualifica professionale che attesta competenze nel campo dell’assistenza sociale e sanitaria.
Gli operatori e gli utenti professionisti dotati di questa certificazione sono in possesso di competenze importanti per lavorare con persone in situazioni di disagio, disabilità o necessità di assistenza, offrendo supporto nelle attività.
Come tante altre certificazioni dallo stampo simile, questa si ottiene attraverso percorsi formativi specifici, i quali comprendono una parte teorica ed una pratica
Gli operatori OSA possono lavorare in strutture residenziali, comunità alloggio, centri diurni, ospedali e a domicilio, supportando le persone fragili o bisognose. Non solo: certificazioni come queste sono ora fondamentali requisiti di accesso alle graduatorie terza fascia ATA, e dunque parecchio importanti per gli aspiranti a ruoli di questo genere all’interno delle scuole.
La nota del Ministero
Come abbiamo perciò detto in apertura, il 30 Luglio scorso il Ministero ha rilasciato un’importante nota, in riferimento proprio alla certificazione OSA nel contesto delle graduatorie terza fascia ATA.
La questione relativa alla certificazione OSA è stata complessa sin dal principio, e mai troppo chiara agli utenti che si approcciano a tale situazione. Per questo motivo, il Ministero ha deciso di sospendere temporaneamente le esclusioni degli operatori scolastici in terza fascia ATA senza certificazione OSA.
Cosa significa?
Questa nota specifica infatti che la certificazione rimane comunque un criterio di accesso fondamentale, e non viene rimossa. Tuttavia, le esclusioni dipendenti dall’assenza di tale certificazione dal portfolio dei candidati vengono sospese. In questo modo, si spera di aiutare gli aspiranti a comprendere meglio le dinamiche di accesso. Tale aiuto diventa utile soprattutto se si considera che il profilo in esame non verrà comunque attivato per il prossimo anno scolastico.
Tirando le somme in maniera chiara: anche se il possesso della certificazione OSA è un requisito per l’assunzione come personale ATA in terza fascia, le esclusioni di chi ne è privo sono sospese temporaneamente, probabilmente in attesa di ulteriori chiarimenti o di modifiche alle regole di accesso.
I requisiti di accesso alle graduatorie terza fascia ATA
La situazione relativa alla certificazione OSA come requisito di accesso è sempre stata particolarmente difficile da comprendere.
I requisiti specificati nel bando di terza fascia del 2024 erano i seguenti:
- Attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale;
- Diploma di qualifica triennale proveniente da un istituto professionale o certificato di competenze relativo al primo triennio del percorso di studi (d.lgs. n. 61 del 2017) con promozione alla classe IV, insieme a certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e competenze socio-assistenziali.
A tali requisiti, è poi seguito un aggiornamento tramite FAQ, che aggiungeva l’attestato di qualifica professionale di operatore dei servizi sociali e la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; in alternativa, un diploma triennale o certificato di competenze del primo triennio di studi (d.lgs. n. 61/2017) con certificazione digitale e socio-assistenziale. O ancora, sono validi anche diplomi di maestro d’arte, scuola magistrale, qualsiasi maturità, o altri attestati triennali riconosciuti dalle Regioni, insieme a certificazione digitale e socio-assistenziale.
Giuseppe Titone è un giovane Copywriter e Web Content Writer. A soli 19 anni ha avviato la propria carriera nel mondo digital. Bilingue, con una spiccata passione per la tecnologia e il mondo tech, si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati su questo blog.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!