Differenza tra Graduatorie GPS, di Istituto, Interne e GAE
Quando un docente è appena uscito dal proprio percorso di formazione, prima o poi si scontra con le graduatorie. Si tratta di vere e proprie liste contenenti i nomi dei docenti (o degli aspiranti tali) sui quali le scuole possono appoggiarsi per coprire delle cattedre vuote. Effettivamente, quindi, la graduatoria può essere intesa come una classifica, in cui il docente dovrà accumulare punti per raggiungere posizioni più elevate.
Tralasciando però le nozioni di base, bisogna sapere che esistono principalmente 3 tipologie di graduatoria, ognuna con la propria caratteristica. Queste graduatorie sono le GPS, le graduatorie di istituto e le GAE.
Vediamo in questo articolo le differenze tra tutte le graduatorie.
Indice dei contenuti:
Le GPS: provinciali per le supplenze
Le prime ad essere analizzate sono le graduatorie GPS. Se ne è sentito parlare molto negli scorsi articoli, ma di cosa si tratta?
Le GPS, acronimo che sta per “Graduatorie Provinciali per le Supplenze“, sono graduatorie il cui scopo è quello di assegnare supplenze annuali, che coprano dal 31 Agosto al 30 Giugno dell’anno scolastico. Queste permettono, in sintesi, di portare avanti la propria carriere con supplenze definite “importanti”, che nel corso del tempo possono anche trasformarsi in qualcosa di più profondo e continuativo.
Le graduatorie GPS si suddividono in due fasce: la prima è dedicata ai docenti con abilitazione, la seconda a quelli che non la possiedono ancora. La categorizzazione all’interno di una o l’altra fascia dipende quindi dall’ordinamento scolastico al quale si appartiene.
Per le GPS di scuola primaria e d’infanzia, infatti:
- Prima fascia: docenti in possesso di abilitazione, come di Laurea in Scienze della formazione primaria e diploma magistrale;
- Seconda fascia: universitari di terzo, quarto e quinto anno di Scienze della formazione primaria, con i CFU rispettivi per i loro anni (150, 200 e 250).
Per le GPS di scuola secondaria:
- Prima fascia: tutti quelli abilitati;
- Seconda fascia: Classi di concorso Tabella A (Docenti) e Tabella B (Profili ITP), ossia chi possiede un titolo di studio per la propria classe di insegnamento e i 24 CFU, chi è già inserito in graduatoria per il triennio 2017/2020, chi possiede un titolo abilitativo per un’altra classe di concorso.
GPS per il sostegno:
- Prima fascia: docenti specializzati nell’esercizio del sostegno;
- Seconda fascia: individui senza specializzazione, ma con almeno 3 anni di servizio per il sostegno cumulati entro il 2019/2020. Questi dovranno anche possedere titolo di accesso o abilitazione per la GPS di seconda fascia in quel preciso grado dell’istruzione.
Le graduatorie di istituto
Il discorso invece è un po’ diverso per quelle che sono conosciute come le graduatorie di istituto. Se le GPS rispondevano ad una necessità di supplenze annuali, infatti, le graduatorie di istituto si focalizzano su quelle che sono note come “supplenze brevi“. Queste supplenze sono caratterizzati da eventi come maternità, malattia e cose di questo tipo.
Così come le GPS, quindi, anche le graduatorie di istituto si suddividono in fasce:
- Prima fascia di istituto: vi rientrano i docenti abilitati già presenti nelle GAE;
- Seconda fascia di istituto: docenti abilitati presenti nella prima fascia delle GPS;
- Terza fascia di istituto: docenti non abilitati presenti nella seconda fascia delle GPS.
Nonostante quelle indicate siano 3, in seguito ad un decreto pubblicato nel 2020, la terza fascia di merito è stata completamente cancellata. I docenti che erano quindi in quella fascia, adesso rientrano nella seconda fascia GPS.
Altra informazione importante in merito alle graduatorie di istituto è che, ogni docente, può indicare al massimo 20 scuole.
Essendo le GPS e le GI molto simili, quindi, perché mantenerle ancora entrambe? La risposta sta proprio nella natura delle supplenze concesse: le GPS concedono supplenze annuali, mentre le GI concedono solo supplenze brevi.
Graduatorie Interne
Come dice il nome stesso, le graduatorie interne sono invece predisposte e redatte dai dirigenti delle varie scuole.
Il loro scopo è quello di, eventualmente, ridurre il numero di cattedre.
Per creare le graduatorie interne è necessaria quindi la collaborazione dei docenti, che dovranno compilare un modulo atto alla valutazione e alla creazione di un punteggio. Grazie a questo si dispone una classica graduatoria, ma contente solo i nomi dei docenti di ruolo all’interno di un istituto.
Le graduatorie interne vengono rinnovate ogni anno per ogni classe di concorso e posto interno. A parità di punti, vince la maggior età anagrafica.
Le GAE: cosa sono?
Infine, le ultime grandi graduatorie da tenere in considerazione sono le GAE (Graduatorie A Esaurimento). Mentre, le prime due che abbiamo visto, erano orientate principalmente all’assegnazione di supplenze, le GAE hanno anche un secondo scopo: conferire l’immissione in ruolo ai docenti meritevoli, con tutti i requisiti in regola.
Se fino a qualche anno fa, si sentiva spesso parlare di Graduatorie Permanenti, ad oggi, queste sono state sostituite dalle GAE.
Le GAE, infatti, aggiudicano quasi il 50% dei posti permanenti, mentre il restante 50% è gestito dalle graduatorie di merito, determinate dai vincitori di concorsi specifici. Ad ogni modo, le GAE sono distribuite su base provinciale, aggiornate con cadenza triennale e contengono, in ordine di punteggio, tutti i docenti con abilitazione.
Chi è in GAE deve fare GPS?
Ogni docente potrà iscriversi alle GPS per una sola provincia ma per più classi di concorso. Chi è già inserito nelle Graduatorie a Esaurimento (GAE) e vuole iscriversi alle GPS può scegliere una provincia diversa da quella in cui è già presente nelle GAE.
Come si fa ad entrare in GAE?
Si possono iscrivere i docenti vincitori di concorso pubblico a cattedre. Per iscriversi quindi, occorre partecipare a un concorso, il quale genererà una nuova graduatoria, che ha validità 2 anni, ovvero il tempo necessario ad inserire in ruolo di tutti i vincitori del concorso.
Anche in questo caso, quindi, abbiamo 3 fasce:
- Prima fascia GAE: qui rientrano quei docenti che, prima della formazione delle GAE, risultavano iscritti alle graduatorie permanenti, note anche come “per soli titoli” o a “doppio canale”;
- Seconda fascia GAE: docenti con abilitazione ed oltre 360 giorni di servizio;
- Terza fascia GAE: docenti con sola abilitazione.
Curiosi di conoscere, in maniera più approfondita, tutti i segreti delle graduatorie e le varie differenze?
Consultate il webinar in basso per ottenere maggiori informazioni!
Giuseppe Titone è un giovane Copywriter e Web Content Writer. A soli 19 anni ha avviato la propria carriera nel mondo digital. Bilingue, con una spiccata passione per la tecnologia e il mondo tech, si occupa della scrittura di contenuti ottimizzati su questo blog.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!